LA SQUADRA...E CHE SQUADRA...

Ecco l'elenco della rosa a disposizione del mister-giocatore-presidente-amm.delegato-magazziniere-cuoco-psicologo-giornalista Alessi Dimitri:

Portieri:

• Nuti: detto Mamma perchè ogni oggetto volante (avversari e compagni compresi) si ritrova inevitabilmente tra le sue braccia e non se ne va più via...reattività ed esplosione muscolare fatta portiere...saracinesca
• Zanzi: ormai forse solo sua madre sa che il suo vero nome è un altro; eterno secondo dal fisico mastodontico e dal cuore tenero di un bimbo appena nato, talvolta eccede nell'irruenza ma lo fa solo perchè si muove con la grazia di un elefante in una cristalleria e gli avversari più avveduti si scansano prontamente per evitare un'improvvisa interruzione della carriera...un vero mostro di bravura...soprattutto nei festeggiamenti post-vittoria...gigante.

Difensori:

• Baldazzi: detto "Salazar" per richiamare alla sua quasi centenaria esperienza da baluardo difensivo della Fontana; dotato di un senso della posizione fuori dal comune, neutralizza gli avversari con una semplicità irrisoria, talvolta ricorrendo a "trucchetti" degni di un vero e proprio veterano...l'esperienza fatta difensore...
• Capecchi: difensore alla "Cannnnavaro"brevilineo scattante ma allo stesso tempo solido e muscolare. Dotato di una corsa fuori dal comune e di una spaventosa voglia di scherzare (anche con gli avversari che talvolta non la prendono bene...), sfoga la sua eccentricità in abbigliamenti spesso poco consoni ad una partita di calcio e in questo modo tiene perennemente altissimo il morale dell'intera squadra...è l'Eddie Murphy de noattri...
• Chiapponi: detto "Ufo" (e detto anche in altri innumerevoli modi per schernirlo sulle dimensioni del suo cranio e sulla fluidità dei suoi movimenti) più per una sua propria dichiarazione di intenti che per una effettiva somiglianza con l'inarrivabile terzino destro della viola: è un difensore vecchio stampo; alle sue gravi carenze tecniche, dovute ad una gioventù passata in tutti modi fuorchè a giocare a pallone, sopperisce in parte con la tattica(e qui siamo nell'ordine del 5% dei casi) e in parte con sonori calcioni agli avversari; non perde un contrasto da quando sua madre gli strappò di mano il biberon appena nato (e anche lì fu una bella lotta). Spesso deriso per la sua inacapacità di buttare la palla in rete è in realtà lui stesso che snobba il facile mestiere del goleador per dedicarsi al ben più onesto mestiere di falciatore...mastino.
• Viciani: è la giovane promessa della Fontana: difensore che all'occorrenza può ricoprire moltissimi altri ruoli (compreso quello di mascotte) sempre esprimendo grandi capacità tecniche e ottima visione di gioco. Prossimo all'agognata maggior età si dovrà sorbire ancora per un pò gli sberleffi dei più attempati compagni di squadra...sontuoso.

Centrocampisti:

• Alterini: nasce come punta di sfondamento (anche di palle per le sue mitraglianti battutine) ricopre ora il ruolo di centrocampista con saggezza tattica e opportunismo in zona goal. E' impressionante la quantità di rimpalli favorevoli che riesce a procurarsi nell'arco di una partita, cosa che spesso lo porta ad essere odiato anche dai suoi compagni (un culo pauroso diciamocelo!). Offensivo non solo nell'interpretare il ruolo ma anche verso avversari e arbitro ed è per questo che quando lui e il panzer sono in campo la partita diventa una vera e propria corrida...inarrestabile.
• Baroncini: dotato di un sinistro magico è capace di fare qualsiasi cosa con quello(...). Velocissimo e funambolico è uno dei punti di forza della squadra soprattutto quando la palla sembra non riuscire ad entrare e lui la caccia dentro da distanze siderali...Roberto Carlos.
• Mazzelli: compassato ragionatore di centrocampo, ricopre indifferentemente anche il ruolo di difensore dimostrando in ambedue i casi che la velocità non è necessaria per giocare a pallone. E'il Pep Guardiola della situazione quando tutti sono in apprensione lui è lì tranquillo a smistare senza mai, dico mai, buttare via un pallone anche al costo di consegnarlo agli avversari che spesso rimangono sorpresi da cotanta generosità e perdono l'occasione. Detto "nonno" per la saggezza-lentezza con cui interpreta ogni attimo della sua esistenza...metronomo.
• Sauro: è uno degli acquisti in corsa più positivi della Fontana perchè abbina capacità tecnico-tattica ad una straordianria esperienza. Spesso fa da chioccia ai meno esperti compagni di squadra dirigendo il gioco con grande maestria senza lesinare pedate che quasi mai vengono ravvisate dall'arbitro...insormontabile.
• Serrotti: detto "pablo" per la folta chioma spettinata di riccioli che lo avvicina al grande Aimar. E' il fenomeno della squadra, l'uomo che risolve ogni tipo di problema di fluidità di gioco saltando come birilli gli avversari e sfoderando tiri alla Gerrard (no Serro a Nedved non ti paragono) che i portieri possono solo ammirare. I compagni a volte lo richiamano quando lui salta solo un paio di avversari e non anche il pubblico sugli spalti per poi cedere la palla al compagno a porta vuota: è uno dei difetti del furetto di via Carlo d'Angiò ma d'altra parte nessuno è perfetto...fenomeno.
• Teglioni: è il vero Anselmino Robbiati della situazione; entra e caccia subito la palla in rete con quel suo piattone che ricorda quello del marziano Rivaldo. Straordinario anche nel gioco aereo quando colpisce la palla con una potenza di gran lunga superiore a quella con cui calcia la palla. Gran fenomeno anche nell'imitare Auro Bulbarelli nella telecronache ciclistiche...spadino.

Attaccanti:

• Alessi: detto "panzer" per l'imponenente stazza fisica; attaccante di razza bravo all'occorrenza anche nel ruolo di seconda punta in appoggio. E ' il condottiero senza macchia e senza paura della squadra, dimostra straordinarie doti di allenatore in campo anche grazie ad un temperamento strabordante che a volte lo porta a risse con gli avversari che finiscono subito dopo il fischio dell'arbitro. Dirigente a tutto tondo della squadra è lui l'anima della Fontana...genio e sregolatezza...tuttofare.
• Chisu: detto anche "ibbulgaro" per la straordinaria somiglianza nelle giocate con il grande bomber in prestito alla Rubentus. Idolo delle ragazzine, eccentrico nel look (lo scambiano per una quarantina di pop star inglesi), è dotato di una potenza quasi animale grazie alla quale il pallone assume forme simili a quello di Holly e Benji...il suo cognome tradisce origini isolane e questa sua indole lo porta a non essere molto diligente tatticamente ma nonostante questo il suo contributo di goals è sempre molto ricco...bomber.