La storia....

Tutto cominciò quando un pò di annetti fa (2003 ndr) la numerosissima compagnia della Fontana ( così chiamata per il consueto ritrovo situato nei pressi di una ridente piazzetta di Via Gran Bretagna che aveva, ed ha, tra i suoi innumerevoli caratteri distintivi, la presenza di una piccola fontana, quasi sempre spenta, che faceva da sfondo a tutta una serie di giochi per bimbi, divenuti inaccessibili per gli stessi grazie o malgrado la presenza di questa orda indefinita di baccelloni troppo cresciuti) decise, nella persona del focoso attaccante dell' AC Albereta Alessi Dimitri (panzer per gli amici), di formare una squadretta di calcetto a 5 giusto per riempire le serate che altrimenti scorrevano via lente ed inesorabili come le bottiglie di vino e vodka che fungevano da cornice di quasi ogni uscita serale. L'idea inizialmente venne accolta con freddezza, ma poi quando il profumo del campo e della competitività si fece largo nelle teste dei "fontanari" quello che fino ad allora era solamente considerato un piccolo diversivo post-cena divenne una sorta di appuntamento irrinunciabile, all'interno del quale ognuno dei partecipanti sfogava il suo personalissimo fardello di rabbia e furore agonistici..Gli anni passavano e LA FONTANA (così venne chiamata la squadra in onore dell'onnipresente luogo d'incontro) alternava partite eccezionali a prestazioni deludenti figlie della sua scarsa esperienza fino a che non arrivò il primo di una lunga striscia di successi: la vittoria del campionato a 7 (sì perchè nel frattempo la voglia di giocare di alcuni e la scarsezza tecnica di altri aveva reso necessario il passaggio al calcio a 7)dell'Affrico. Di lì a poco altri successi sempre seguiti da altrettanti festeggiamenti nei due ristoranti ufficiali della squadra; il Sesto Girone e Artemide; il primo per le partite singole, il secondo, più lontano (anzi proprio in culo ai lupi per utilizzare un francesismo), per la fine di ogni girone. In entrambi i casi uno solo era l'indiscusso protagonista; Daniele Morabito (detto Zanzi per motivi che mai nessuno ha inteso precisamente) eterno secondo portiere dalla stazza imponente ( i piedi sono qualcosa di fantascientifico) e dall'ancora più imponente voglia di divorare tutto (coppe mascarpone in primis). Adesso La Fontana ha in parte modificato i suoi interpreti ma non ha smesso di stupire...